Quando, nel corso della prima visita con il paziente, analizziamo la situazione originaria, considero sempre è il rapporto tra la quantità della zona donatrice rispetto all’area della zona ricevente. La valutazione della fattibilità del trapianto e della sua riuscita si basa su parametri molto semplici perché bisogna vedere quanta area abbiamo a disposizione per poter prelevare i capelli (zona donatrice) e quale, invece, è necessario correggere (zona ricevente).
Purtroppo a volte la zona donatrice è molto molto scarsa e con capelli sottili e fragili, mentre dall’altra parte, invece, la zona ricevente è molto ampia e priva di capelli. In quel caso, nel corso della prima visita dal chirurgo plastico Roma, si stabilirà la fattibilità o meno del trapianto di capelli Roma. Ad ogni modo è bene preservare i capelli che si hanno ancora.
Al fine di ottenere un buon risultato, si rivelano utili terapie mediche come applicazioni di lozioni quotidiane, l’assunzione di farmaci specifici, la terapia con luce rossa che serve per stimolare il cuoio capelluto ed infine la terapia PRP con le proprie piastrine. In questo caso preleviamo il sangue del paziente e viene da questo viene estratto un concentrato di piastrine che si reimpianta mediante piccole punturine nella zona da trattare.